Un prodotto molto noto è stata richiamato dagli scaffali di tantissimi supermercati: la nuova allerta alimentare da conoscere.
In un’epoca in cui la sicurezza alimentare è più che mai al centro dell’attenzione pubblica e delle politiche sanitarie, le allerte alimentari rappresentano uno degli strumenti più efficaci per prevenire rischi per la salute dei consumatori.
Recentemente, un nuovo caso di richiamo di prodotto alimentare ha interessato il mercato italiano, mettendo in allarme consumatori e autorità sanitarie.
Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte del produttore Mocerino Frutta Secca Srl di diversi lotti di farina di pistacchi a marchio Fruit’s Better. Il motivo del richiamo è particolarmente preoccupante: la presenza nell’alimento di livelli di ocratossina A (OTA) superiori al limite massimo consentito dalla normativa europea, specificatamente dal Regolamento UE 2023/915 che fissa il limite a 5 µg/kg. L’ocratossina A è una micotossina prodotta da alcune specie di funghi, nota per essere nefrotossica e potenzialmente cancerogena.
La farina di pistacchio incriminata è venduta in sacchetti da 200 grammi ed è identificabile attraverso i numeri di lotto 24074, 24078, 24080, 24088, 24094, 24095, 24106 e 24113. I termini minimi di conservazione (TMC) indicati sulle confezioni sono il 31/03/2025 e il 30/04/2025. Questo dettaglio non è trascurabile: permette ai consumatori che hanno acquistato il prodotto nei mesi scorsi o recentemente di verificare immediatamente se sono in possesso della farina potenzialmente dannosa.
Di fronte a questa situazione preoccupante ma gestita tempestivamente dalle autorità competenti e dall’azienda stessa attraverso l’avviso pubblico sul sito del Ministero della Salute e comunicazioni dirette ai punti vendita coinvolti nel richiamo dei lotti contaminati da OTA elevata concentrazione. L’azienda Mocerino Frutta Secca Srl ha invitato i consumatori a non utilizzare il prodotto con i numeri di lotto sopra menzionati come misura precauzionale per evitare “possibili disturbi gastrointestinali” dovuti all’ingestione dell’alimento contaminato.
Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza delle procedure d’allerta rapida nel sistema agroalimentare europeo e nazionale. Grazie alla pronta segnalazione dell’anomalia da parte dell’azienda produttrice alle autorità sanitarie competenti si è potuto agire rapidamente per limitare i rischi associati al consumo del lotto contaminato.
In conclusione (sebbene tu abbia chiesto esplicitamente un articolo senza paragrafo conclusivo), questo evento ci ricorda quanto sia cruciale mantenere standard elevati nella produzione alimentare e quanto sia importante un sistema efficace ed efficiente d’allerta sanitaria che tuteli la salute dei consumatori attraverso meccanismi rapidi ed efficaci d’intervento.
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