Imprese giovanili: in Italia continuano a calare,il caso dell’Umbria preoccupa

Preoccupazione sul fronte economico e in particolare delle imprese giovanili: in Italia continuano a calare

Il panorama imprenditoriale italiano sta attraversando una fase di marcata contrazione per quanto riguarda le imprese guidate da giovani, un fenomeno che non risparmia nessuna regione, inclusa l’Umbria. Quest’ultima, in particolare, ha registrato un calo significativo nel numero di imprese giovanili attive negli ultimi anni.

imprese giovanili in calo
Imprese giovanili, il calo preoccupante – thesenseofwondee.it

L’Umbria ha visto una riduzione drammatica del numero di imprese guidate da giovani. Nel dettaglio, tra il primo trimestre del 2019 e lo stesso periodo del 2024, le aziende under 35 sono diminuite da 6.828 a 5.154 unità. Questo rappresenta una contrazione del 24% solo nell’ultimo quinquennio. Se si estende l’analisi agli ultimi tredici anni, la riduzione raggiunge addirittura il 44%, con un passaggio da 9.257 a soli 5.154 esercizi commerciali gestiti da giovani.

Un fenomeno nazionale

Questo trend non è esclusivo dell’Umbria ma si inserisce in un contesto nazionale che vede una generale diminuzione delle imprese giovanili a favore di quelle gestite da imprenditori più anziani. La dinamica demografica gioca sicuramente un ruolo chiave in questo processo ma non è l’unica causa alla base della problematica.

fenomeno nazionale
Crisi giovani imprenditori – thesenseofwonder.it

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, ha espresso preoccupazione per questa tendenza e sottolineato la necessità di intervenire con azioni mirate per invertire la rotta. Secondo Mencaroni è essenziale rendere più semplice e appetibile l’avvio di nuove attività commerciali per i giovani aspiranti imprenditori.

Uno degli ostacoli maggiormente avvertiti dai giovani che desiderano avviare un’impresa è senza dubbio la burocrazia italiana, spesso vista come un fardello insormontabile. Mencaroni evidenzia come ben sette su dieci tra le nuove generazioni considerino la burocrazia il principale ostacolo all’utilizzo delle risorse disponibili attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per stimolare l’imprenditorialità giovanile è quindi indispensabile lavorare sulla semplificazione dei processi burocratici che oggi rappresentano uno dei freni più significativi al fare impresa in Italia. Solo attraverso interventi mirati sarà possibile rendere più accessibile e invitante il mondo dell’imprenditorialità per le nuove generazioni.

Mentre l’Italia continua a confrontarsi con la sfida della riduzione delle imprese giovanili sul proprio territorio, diventa sempre più urgente adottare misure concrete per facilitare l’avvio e lo sviluppo di nuove attività commerciali guidate dai giovani.

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