Tumori, premiata la dieta post diagnosi: cala del 32% il rischio di mortalità

Dopo la diagnosi di tumore c’è una dieta che è stata premiata come la migliore e che ha diminuito il rischio di mortalità

La dieta mediterranea si conferma un pilastro fondamentale non solo per la prevenzione ma anche nella lotta contro il cancro. Uno studio italiano recentemente pubblicato su Jacc CardioOncology getta nuova luce sull’importanza dell’alimentazione tradizionale italiana nel post-diagnosi di tumore, evidenziando una significativa riduzione del rischio di mortalità.

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La dieta migliore dopo la diagnosi di tumore – thesenseofwonder.it

Il lavoro condotto dalla Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con l’Irccs Neuromed e l’Università Lum ‘Giuseppe Degennaro’, ha preso in esame i dati relativi a 800 adulti italiani, sia uomini che donne, precedentemente diagnosticati con un cancro. Questi partecipanti sono stati monitorati per oltre un decennio, durante il quale sono state raccolte informazioni dettagliate sul loro regime alimentare.

Marialaura Bonaccio, prima autrice dello studio e Co-Principal Investigator della Joint Research Platform all’Irccs Neuromed, sottolinea come sebbene sia ben nota l’efficacia della dieta mediterranea nella prevenzione primaria di alcuni tumori, fino ad ora erano poche le evidenze sui benefici che questo modello alimentare potesse offrire a chi è già stato colpito dalla malattia.

Il risultato dello studio

L’analisi ha dimostrato che gli individui affetti da tumore e che seguivano fedelmente i principi della dieta mediterranea avevano un rischio di mortalità generale inferiore del 32% rispetto a coloro che non aderivano allo stesso regime alimentare. In particolare, si è osservata una marcata diminuzione del 60% nel rischio di mortalità cardiovascolare. Questi dati enfatizzano quanto una corretta alimentazione possa giocare un ruolo cruciale non solo nella prevenzione ma anche nel post-diagnosi cancerogeno.

risultato dello studio
Il risultato dello studio – the senseofwonder.it

Chiara Tonelli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, ricorda che la dieta mediterranea è caratterizzata dall’abbondante consumo di frutta, verdura e olio d’oliva. Questi alimenti sono ricchi di composti antiossidanti naturali capaci di offrire protezione non solo contro il cancro ma anche contro le malattie cardiovascolari grazie alla loro composizione bioattiva. La ricerca conferma quindi come uno stile alimentare salutare possa essere determinante nell’aumentare la sopravvivenza dei pazienti oncologici e migliorarne significativamente la qualità della vita.

Lo studio italiano apre nuove prospettive sulla gestione post-diagnosi dei pazienti oncologici attraverso modifiche dello stile alimentare verso la dieta mediterranea. Un cambiamento semplice ma efficace che può fare una grande differenza nella vita delle persone affette da questa malattia.

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