Le Dolomiti patrimonio dell’Umanità, Zaia: “esalteranno i giochi invernali del 2026”

Da 15 anni le Dolomiti sono state nominate patrimonio dell’umanità, e Zaia dice essere pronte per i giochi invernali del 2026

Esattamente quindici anni fa, le Dolomiti venivano ufficialmente riconosciute come patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Questo anniversario non rappresenta solo un momento di celebrazione per la bellezza e l’unicità di questi paesaggi montani, ma anche l’occasione per riflettere sul loro valore culturale e naturale. Le Dolomiti, estese per il 70% nella provincia di Belluno, sono un tesoro che racchiude storie, tradizioni e identità locali profondamente radicate nelle comunità che abitano questi luoghi.

dolomiti giochi invenali
Le Dolomiti, patrimonio Unesco – thesenseofwonder.it

Il riconoscimento Unesco ha avuto un impatto significativo sulla promozione delle Dolomiti, contribuendo a incentivare un turismo sostenibile che rispetta la natura e le culture locali. Il governatore veneto Luca Zaia sottolinea come questo traguardo sia stato raggiunto grazie all’impegno delle comunità locali nel preservare usanze e lingue che arricchiscono il valore delle montagne. Inoltre, evidenzia l’eccellenza nell’accoglienza dei visitatori offerta dalle genti delle Dolomiti, capaci di creare un ambiente ideale per chi cerca esperienze autentiche in mezzo alla natura.

Verso i Giochi Olimpici Invernali del 2026

Le prossime Olimpiadi invernali rappresentano una straordinaria opportunità per esaltare ulteriormente le qualità delle Dolomiti. Zaia è convinto che l’evento olimpico sarà in grado di valorizzare queste montagne così come esse contribuiranno a rendere i giochi indimenticabili. L’impegno verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente sono al centro della visione con cui il Veneto si sta preparando ad accogliere gli atleti e gli spettatori da tutto il mondo.

Giochi Olimpici Invernali del 2026
Milano Cortina 2026 (Foto facebook.com/OlimpiadiMilanoCortina2026) thesenseofwonder.it

Il Veneto si distingue per avere uno dei maggiori numeri di siti riconosciuti dall’Unesco in Italia. Questo testimonia l’impegno della regione nella valorizzazione del proprio patrimonio storico-culturale attraverso pratiche innovative e sostenibili. Zaia ringrazia tutti gli enti e soggetti coinvolti nel processo che ha portato a questi importantissimi risultati.

L’afflusso turistico nelle Dolomiti è in costante crescita, segno dell’apprezzamento globale verso questo patrimonio naturale. Con oltre tre milioni e mezzo di presenze registrate lo scorso anno, è fondamentale continuare a lavorare con impegno per garantire la conservazione delle Dolomiti. L’intento è quello di preservarle non solo come gioiello del Veneto ma come eredità preziosa per tutto il mondo.

L’anniversario del riconoscimento delle Dolomiti come patrimonio mondiale dell’umanità rappresenta una tappa importante nella storia della regione veneta e offre uno spunto prezioso per guardare al futuro con ottimismo ed impegno verso la conservazione della bellezza naturale e culturale del territorio.

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