Assegno di ricollocazione: occhio a non perderlo, chiarite le cifre e quanto dura

Fai molta attenzione all’assegno di ricollocazione. Infatti ci sono dei casi in cui si rischia di perderlo: cosa sapere su cifre e durata.

L’Assegno di Ricollocazione è uno strumento che fornisce, attraverso risorse e un’assistenza specializzata, un supporto concreto ai lavoratori che hanno difficoltà a reintegrarsi professionalmente. Dal 2022 l’AdR è riservato esclusivamente ai lavoratori che percepiscono un trattamento straordinario di integrazione salariale.

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In questa maniera non perdi l’assegno di ricollocazione – thesenseofwonder.it

In passato questo beneficio era accessibile anche ai destinatari del Reddito di Cittadinanza, ma le recenti modifiche legislative hanno ristretto il campo dei beneficiari. L’AdR si concretizza sotto forma di voucher, il cui valore può variare tra i 250 e i 5.000 euro, a seconda del tipo di contratto di lavoro che il beneficiario riesce a ottenere. Questi voucher non vengono direttamente consegnati ai lavoratori, ma sono destinati ai centri per l’impiego o agli enti accreditati che offrono servizi personalizzati di assistenza nella ricerca di un nuovo lavoro. Il focus di oggi si concentrerà su come ottenerlo e come non perderlo.

Assegno di Ricollocazione, come funziona davvero: e ultime

Per accedere all’Assegno di Ricollocazione, le aziende devono aver sottoscritto un Accordo di Ricollocazione con le organizzazioni sindacali. Tale accordo deve specificare gli ambiti e i profili professionali a rischio di esubero. L’assegno, sotto forma di voucher, può essere utilizzato presso Centri per l’Impiego o enti accreditati, per ricevere assistenza intensiva nella ricerca di lavoro. L’Accordo di Ricollocazione è un’intesa tra azienda e sindacati, che stabilisce un piano di ricollocazione per i lavoratori a rischio esubero.

Assegno ricollocazione come funziona
Cosa bisogna sapere sull’assegno di ricollocazione – Thesenseofwonder.it

Secondo il Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 150, i lavoratori in CIGS che rientrano nei profili individuati possono richiedere l’Assegno entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo. L’accordo può includere la partecipazione di Centri per l’Impiego e enti privati accreditati nelle attività di mantenimento e sviluppo delle competenze, spesso finanziate da fondi interprofessionali per la formazione continua. L’importo varia in base al tipo di contratto ottenuto dal lavoratore e alla sua durata. Gli importi possono variare da 250 a 5.000 euro.

L’AdR ha una durata pari a quella del trattamento straordinario di integrazione salariale, con un minimo di 6 mesi. Può essere prorogato di ulteriori 12 mesi se non utilizzato interamente entro il periodo di CIGS. I lavoratori in CIGS con un Accordo di Ricollocazione ricevono un voucher da utilizzare presso un Centro per l’Impiego o un ente accreditato, per ottenere assistenza intensiva nella ricerca di lavoro. Per richiederlo, i potenziali beneficiari devono presentare una richiesta online tramite la piattaforma dedicata.

Se durante la sua percezione si trova un lavoro, le possibilità sono due. Per contratti inferiori a 6 mesi l’AdR viene sospeso fino alla fine del contratto. Mentre invece per contratti pari o superiori a 6 mesi, è sospeso per sei mesi. Se l’accordo lavorativo continua questo sussidio verrà concluso definitivamente.

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