Alfonso Signorini rompe il silenzio sui Ferragnez: il giornalista e conduttore chiarisce la sua posizione sulla coppia decaduta.
In quanto direttore di Chi, di notizie come quelle circolate sui Ferragnez, Alfonso Signorini ne ha lette e scritte moltissime. Tradimenti, divorzi vip, separazioni apparentemente concordate e poi consumate in tragedia. Chiara Ferragni e Fedez sembravano intenzionati a dare il buon esempio, dimostrando di non essere come gli altri. L’ennesima delusione, questa, dei fan che per quasi un decennio hanno seguito il loro percorso ed esaltato i loro successi.
Al termine della loro storia invece – la quale contempla, tra l’altro, la nascita di due figli – sono caduti entrambi nei cliché che da sempre contraddistinguono gli addii dei personaggi pubblici: frecciatine via social, battaglie legali e tentativi di consolazione tra le braccia di soggetti esterni.
Proprio su questi ultimi punti, Alfonso Signorini ha espresso una riflessione. Un pensiero che accomuna gran parte degli utenti della web community e qualsiasi telespettatore che abbia seguito lo scandalo del Pandoro-gate al telegiornale. Mentre Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, si compiace della nuova relazione del rapper milanese con Garance Authie, il conduttore del Grande Fratello ha condiviso il suo sgomento una volta appresa la notizia della nuova relazione – se così possiamo definirla – portata avanti da Fedez.
Alfonso Signorini e la sua riflessione sui Ferragnez
Roberto Alessi ha conosciuto Garance, definendola educata e cordiale. Ha poi sostenuto di aver percepito una rinnovata gioia nel rapper milanese. Un sentimento, questo, che invece non è stato accolto dal conduttore del Grande Fratello – o meglio, gli è risultato incomprensibile. Alfonso Signorini, più che riflettere sulla relazione in sé, si è concentrato sulla rapidità con la quale il rapper è riuscito a “sistemarsi” con un’altra donna, a pochi giorni dall’annuncio di divorzio. Un quesito che in realtà si sono posti in molti.
“Difficile dire tra chi tra Fedez e Ferragni soffra di più o di meno” – sono state le parole del direttore, in risposta ad una lettrice di Chi – “Certo, soffrire su una Ferrari è sempre meglio che soffrire in metropolitana”. Alfonso Signorini ha lasciato intendere come i personaggi pubblici – soprattutto se benestanti – non riescano a concepire la realtà nella sua concretezza.
Circondati dal lusso, dalle super modelle e dagli agi derivati dai conti in banca straripanti, trovano facilmente l’appiglio a cui aggrapparsi per oscurare la mente e distrarsi. La velocità con la quale si concedono a nuove esperienze però non li esula dalla consapevolezza che, prima o poi, dovranno fare i conti con le verità che attualmente non riescono ad accettare.