Terribile gaffe di Paola Turani: l‘influencer si dimentica una borsa da 3000 euro. Selvaggia Lucarelli la coglie con le mani nel sacco.
Colta con le mani nel sacco, o meglio nella borsa. Una terribile gaffe di Paola Turani mostra chiaramente come gli influencer non abbiano ancora compreso di dover cambiare strategia sui social. Non si è risparmiata Selvaggia Lucarelli nelle critiche alla modella, ma neppure la web community, ormai stanca dell’ostentazione del lusso e degli agi di coloro che si autoproclamano imprenditori digitali. Dal giorno in cui Chiara Ferragni è stata smascherata dall’Antitrust, l’opinione pubblica ha sviluppato una forma di insofferenza nei confronti dell’intera categoria.
Qualcuno si interroga sui guadagni esorbitanti, riservati a personaggi pubblici i quali, in realtà, non vantano un particolare talento da esibire. La vecchia narrazione – quella degli outfit costosi, dei tour domestici, delle sponsorizzazioni di prodotti di lusso e della mercificazione dei minori – ormai non funziona più. Eppure sembra che pochi di loro abbiano compreso approfonditamente l’andazzo. Solo pochi giorni fa Selvaggia Lucarelli condivideva delle stories nelle quali un’influencer si lamentava con i followers perché questi ultimi non le mettevano like alle foto. Ora la giornalista e autrice offre l’ennesimo spunto di riflessione, usufruendo di una terribile gaffe pronunciata da Paola Turani.
Paola Turani, una borsa da 3000 euro dimenticata “ingenuamente”: l’attacco di Selvaggia Lucarelli
“Apriamo insieme il mio danno” – esordisce Paola Turani, mostrando un enorme pacco bordeaux, il quale riporta in caratteri cubitali la scritta: GUCCI. “Sto cercando di convincermi che questa borsa mi serviva” – continua, e poi la gaffe: l’influencer avrebbe dimenticato il suo regalo nell’armadio per oltre un mese. L’accessorio mostrato ai followers vale ben 3.100 euro. Un tempo contenuti di questo tipo venivano accolti positivamente dagli utenti. Ora, al contrario – spinti da un rinnovato senso di consapevolezza – non possono che scatenare commenti di indignazione.
“Gli influencer non hanno ancora capito che si è aperta una crepa” – riflette Selvaggia Lucarelli – “Creare un contenuto del genere in cui non solo c’è l’ostentazione del lusso, ma anche celebrazione snob del superfluo […] crea più irritazione che ammirazione”. Come prova della sua tesi, l’editorialista de Il Fatto Quotidiano ha condiviso alcuni commenti degli utenti, per la maggior parte esasperati e profondamente seccati.
La frustrazione in tal caso si innesca spontaneamente, di fronte alla presa di coscienza che – mentre Paola Turani gode della libertà di dimenticarsi di un accessorio del valore di 3000 euro nel armadio – esistono famiglie che non riescono a raggiungere una tale somma neanche con due mesi di stipendio.