Pensione anticipata, se fai parte di queste categorie è assicurata: finalmente la svolta che tutti aspettavano

Andare in pensione con qualche anno di anticipo è il sogno di molti: se fai parte di queste categorie puoi riuscirci.

La maggior parte di noi – decisamente obtorto collo – dovrà attendere di avere almeno 67 anni per poter lasciare il lavoro e andare in pensione. Non tutti però: se fai parte di alcune categorie allora puoi accedere alla pensione con molti anni di anticipo. Le pensioni, per il momento, seguono ancora le norme stabilite dalla legge Fornero.

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Se svolgi certi lavori puoi andare in pensione con largo anticipo/Thesenseofwonder.it

Pertanto l’accesso alla pensione di vecchiaia ordinaria è consentito solo a coloro che soddisfano questi tre requisiti:

  • almeno 67 anni di età;
  • almeno 20 anni di contributi;
  • aver maturato un assegno previdenziale d’importo pari o superiore a quello dell’assegno sociale che, per il 2024, corrisponde a 534,41 euro al mese per tredici mensilità.

Quindi, la maggior parte di noi, non potrà andare in pensione finché non avrà spento 67 candeline sulla torta di compleanno. Un’età pensionabile spostata così in avanti non piace a nessuno e, soprattutto, non favorisce il ricambio generazionale all’interno delle aziende. Ci sono determinate categorie di lavoratori che, però, possono andare in pensione anche con parecchi anni di anticipo rispetto a quanto ha stabilito la legge Fornero. In alcuni casi si può smettere di lavorare anche prima dei 60 anni.

Quali lavori ti permettono di accedere alla pensione anticipata

Non tutti i lavori sono uguali e questo lo sappiamo bene. Chi svolge alcune professioni ha diritto alla pensione anticipata. In alcuni casi puoi smettere di lavorare anche prima dei 60 anni. Vediamo tutto nei dettagli.

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Ecco chi può andare in pensione con tanti anni di anticipo – Thesenseofwonder.it

Chi svolge lavori usuranti e gravosi ha diritto alla pensione anticipata. Per fruire di questa agevolazione, tuttavia, è necessario che la mansione usurante o gravosa sia stata svolta per almeno 7 anni – anche non consecutivi – negli ultimi 10 oppure per almeno 6 anni negli ultimi 7. La lista completa delle professioni ritenute usuranti o gravose è disponibile sul sito del Ministero del Lavoro. Chi svolge questo tipo di lavori può sfruttare ben tre misure: Ape sociale, Quota 41 oppure Quota 97,6.

Con Ape sociale è possibile accedere alla pensione a 63 anni e 5 mesi di età con almeno 36 anni di contributi. Questa misura, però, presenta qualche svantaggio: l’assegno mensile non può superare i 1500 euro, non è reversibile e non si ha diritto né alla tredicesima né alla quattordicesima. Inoltre non si può tornare a lavorare per arrotondare.

Con Quota 41 si può andare in pensione a qualsiasi età – anche prima dei 60 anni – purché il requisito contributivo sia pari almeno a 41 anni. Ma non è sufficiente: almeno 1 anno di contributi devono essere stati versati prima di aver compiuto 19 anni e deve trattarsi di contributi effettivi, non figurativi.

Infine Quota 97,6 prevede l’accesso alla pensione a 61 anni e 7 mesi con almeno 35 anni di contributi. Questa misura si rivolge anche a chi svolge lavori notturni: è necessario lavorare almeno 77 notti nel corso dell’anno.

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