Parlare di risparmio, di questi tempi, può sembrare utopistico. Invece, con qualche accorgimento è assolutamente possibile
Il periodo economico che vive il nostro Paese è sotto gli occhi di tutti. Per molti, la difficoltà non è tanto quella di arrivare alla tanto fatidica fine del mese, ma, spesso, addirittura a metà mese. Parlare, dunque, di risparmio, in questo momento storico, può sembrare un’utopia. Eppure, sappiate che si può risparmiare, anche di questi tempi, con qualche piccolo accorgimento.
La pandemia da Covid-19 ha colpito non solo la salute di tutti noi, ma anche l’economia. Dopo la fine delle restrizioni, il nostro Paese ha provato a riprendersi sotto il profilo economico, ma ha dovuto, quasi fin da subito, confrontarsi con una crisi economica che, per via di una inflazione galoppante, ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto di tutti gli italiani.
Non vi è settore che non sia stato interessato da aumenti e rincari. Con l’estate ormai alle porte si ritorna a parlare degli aumenti che riguardano i biglietti aerei e, in generale, il settore della ricettività. Ma non dobbiamo dimenticare che, da mesi, patiamo rincari su spese fisse, quali i costi energetici di bollette di luce e gas. Ma anche del costo dei carburanti, con diesel e benzina assai spesso ben sopra i due euro al litro.
Anche i beni di prima necessità hanno subito aumenti importanti, tanto da spingere il Governo prima a calmierare alcuni listini e, ora, a reintrodurre la social card che, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, dovrebbe fornire un aiuto economico per la spesa alimentare degli italiani. Insomma, in uno scenario a tinte così fosche può sembrare davvero fuori luogo usare un verbo: risparmiare. Eppure, con qualche piccolo cambiamento delle nostre abitudini, è possibile.
Da tempo, online, circolano diverse “ricette” per il risparmio. Noi, preliminarmente, possiamo dirvi che dovreste avere il valore del denaro. Il denaro che guadagnate è frutto della vostra fatica sul lavoro. Per esempio, dunque, valutare il costo di un prodotto in termini di ore di lavoro può offrire una prospettiva chiara e immediata. Ad esempio, se guadagnate 10 euro l’ora, un articolo da 100 euro equivale a 10 ore di lavoro. Questo semplice calcolo aiuta a comprendere meglio il valore reale degli acquisti e a decidere con maggiore consapevolezza.
Possiamo poi evitare di fare acquisti per un giorno. Un giorno sabbatico dalle spese. Del resto, qualcosa in casa per mangiare ci sarà quasi sempre e le altre saranno sicuramente spese superflue. Questo approccio aiuta a ridurre le spese non necessarie e a riflettere sulle proprie abitudini di consumo.
Infine, parlando di spese necessarie, come quelle alimentari, evitate di fare la spesa a pancia vuota. Numerosi studi dimostrano che fare la spesa dopo aver mangiato riduce gli acquisti impulsivi, soprattutto di cibo spazzatura, che aumentano i costi e possono essere dannosi per la salute. Fare la spesa a stomaco pieno aiuta a mantenere il focus sui prodotti necessari.
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