Arriva una boccata d’ossigeno per gli anziani in difficoltà e per le loro famiglie che non riescono a sostenerli in tutto e per tutto.
L’Italia è il paese più anziano d’Europa. La crescente emigrazione da parte dei giovani non fa che rafforzare questa realtà. Molti anziani vivono di pensioni minime e spesso non possono essere accuditi dai propri familiari.
Una situazione che necessita di attenzione e c’è chi corre ai ripari. Esiste un bonus che può alleggerire la spesa sostenuta dalle famiglie per le RSA che si prendono cura dei loro cari al tramonto della loro vita.
Riduzioni fino a 1.300 euro l’anno per le famiglie a basso reddito
La Regione Emilia-Romagna ha annunciato l’assegnazione di nuovi fondi regionali per un totale di 10 milioni di euro, destinati a mitigare gli aumenti delle rette nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). Questo provvedimento, frutto di un accordo con ANCI e i principali sindacati (CGIL, CISL, UIL e le rispettive organizzazioni dei pensionati), mira a sostenere le famiglie con redditi medio-bassi e bassi che devono far fronte ai costi crescenti per l’assistenza agli anziani non autosufficienti.
L’intervento della Regione prevede specifiche riduzioni delle rette giornaliere per gli ospiti delle RSA. In particolare la riduzione di 4,10 euro al giorno (pari a oltre 1.300 euro annui) per gli ospiti con un ISEE sociosanitario fino a 12.000 euro e quella di 3 euro al giorno per coloro che hanno un ISEE sociosanitario fino a 20.000 euro.
Queste misure si applicano a tutti gli utenti che non beneficiano già di riduzioni sulla compartecipazione alla spesa del servizio da parte del loro Comune di residenza. La Regione Emila Romagna ha sottolineato che l’obiettivo è evitare che l’aumento delle rette ricada sulle spalle delle famiglie più fragili dal punto di vista economico.
I 10 milioni di euro stanziati saranno distribuiti ai Comuni tramite il Fondo Sociale Regionale. L’accordo è stato formalizzato il 31 maggio 2024, consolidando un impegno comune tra la Regione e i rappresentanti dei lavoratori per tutelare i cittadini più vulnerabili.
Entro il 20 settembre 2024, tutti gli ospiti delle RSA accreditate e contrattualizzate, così come coloro che hanno soggiornato in tali strutture nel corso del 2024, dovranno presentare il proprio ISEE sociosanitario residenze. Questa documentazione è essenziale per determinare l’entità delle riduzioni di cui potranno beneficiare. Le RSA accreditate contatteranno direttamente le famiglie interessate per assisterle nella compilazione dell’ISEE sociosanitario residenze, garantendo un processo trasparente e accessibile a tutti gli aventi diritto.
Il provvedimento regionale rappresenta una risposta concreta alle difficoltà economiche che molte famiglie stanno affrontando, specialmente in un periodo caratterizzato da inflazione e costi crescenti. L’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi ha dichiarato che “questi fondi aggiuntivi sono cruciali per garantire che nessun anziano non autosufficiente debba rinunciare alle cure necessarie a causa delle difficoltà economiche della propria famiglia”.