Un messaggio su WhatsApp offre un lavoro con compenso molto interessante ma è una truffa, attenzione ai segnali.
Si moltiplicano le truffe su internet e social, ma anche WhatsApp non fa eccezione. Stanno arrivando continue segnalazioni alla Polizia Postale. L’ultimo tentativo di imbrogliare le persone che cercano un posto di lavoro serio e remunerativo, riguarda messaggi che giungono sull’App di messaggistica più utilizzata al mondo.
L’utente riceve un messaggio scritto che recita più o meno così: “Ciao! Sei stato selezionato per un lavoro da svolgere online. È semplice da fare e la paga oraria va dai 50 ai 500 euro” – e continua dicendo: “Le prime 30 persone riceveranno subito 10 euro”. Se anche tu hai ricevuto un messaggio che ti propone un lavoro da accettare con urgenza, fai attenzione. Il messaggio solitamente descrive un lavoro part-time o full-time con paga oraria minima che può aumentare a livelli esorbitanti.
Questo e simili messaggi arrivano sul tuo smartphone con offerte allettanti senza porre limiti di orario lavorativo e con una retribuzione che varia a seconda dell’impegno. Un invito che difficilmente viene rifiutato soprattutto da diplomati, laureati o persone in cerca di lavoro che desiderano iniziare al più presto a guadagnare anche poco. Peccato che sia una truffa.
WhatsApp o sms, il messaggio truffa che ti offre un lavoro
Solitamente la fascia di età richiesta va dai 22 ai 55 anni e fornisce un link da cliccare per candidarsi per la posizione lavorativa offerta. Questo messaggio può arrivare su WhatsApp ma anche via sms, solitamente il mittente ha un numero straniero. Qualcuno ha segnalato la provenienza da un Paese asiatico, ma può arrivare da diverse parti del mondo. Si tratta, naturalmente, di una truffa nota ormai come Task Scam, in questi casi non si deve mai cliccare sul link fornito e si deve segnalare tempestivamente alla Polizia Postale il messaggio sospetto.
Se invece segui il link ti verranno chiesti i tuoi dati e ti saranno assegnate delle mansioni semplici. Tra questo possono esserci mettere like a post social o seguire i profili di alcune persone. A questo punto, il truffatore incoraggia e aiuta l’utente ad aprire un portafoglio per criptovalute su cui gli vengono inviati i primi guadagni. Gli importi non superano i 50 euro, poi viene richiesto di passare al secondo livello per guadagnare di più.
La vittima, si fida avendo ricevuto i primi pagamenti e per aggiornare il profilo e salire di livello, versa del denaro. Una volta che il malcapitato ha effettuato il versamento sulla piattaforma fornita dal truffatore, questo riesce ad appropriarsi dei suoi dati di accesso bancari. Il malcapitato continua a credere di lavorare e porta a termine le task che gli vengono assegnate ignaro del rischio che corre.
Truffe di questo genere sono state segnalate in ogni parte del mondo con perdite di denaro che hanno superato i 100 milioni di euro. Non credere a guadagni facili e non dare mai i tuoi dati bancari. La Polizia Postale si occupa ogni giorno di cyber criminali e consiglia di non rispondere mai a tali messaggi, soprattutto se provengono da numeri sconosciuti. Inoltre raccomanda di non cliccare mai su link inviati per telefono o email nemmeno se sembrano inviati da uffici reali o Istituti bancari. Meglio contattare direttamente per telefono l’ufficio interessato o la PP per avere informazioni.