Il caldo estivo non provoca solo semplice stanchezza, ma anche danni irreversibili alla salute. Ecco quali sono e come fare per evitarli.
Quando arriva il caldo sentirsi spossati può essere banalmente comune: le alte temperature non aiutano a darci la giusta energia per affrontare gli impegni quotidiani. Peccato che la spossatezza non è l’unico ‘sintomo’ che il caldo improvviso può provocare. I picchi di alte temperature possono infatti rappresentare un rischio elevatissimo per la salute dell’uomo; diversi studi hanno provato il collegamento tra il caldo estremo e patologie legate al cervello come ictus e malattie neurologiche, ma non solo.
Uno studio dell’University College di Londra, pubblicato su Lancet Neurology, ha spiegato il rapporto tra l’aumento delle temperature, gli avvenimenti climatici estremi e la salute del cervello. Secondo uno studio tutto italiano, le malattie legate agli effetti del caldo sono in crescita del 7%. In particolare sono collegate ai picchi di caldo malattie come la demenza e l’Alzheimer. Secondo Elio Scarpini, direttore del Centro Alzheimer e Sclerosi Multipla dell’Università di Milano Ospedale Maggiore Policlinico, sono alcuni fenomeni che possono collegarsi allo sviluppo della malattia.
In particolare il caldo estremo porta disidratazione e squilibri ido-elettrolitici: entrambi contribuiscono ad un danneggiamento a livello cellulare e molecolare, aumentando il rischio di danni agli organi interni. In questo caso non si parla soltanto di malattia cardiache, le più comuni e associate al caldo, ma anche di malattie neurologiche, dalle più gravi ai semplici disturbi psicologici. Il caldo, ad esempio, interferisce sulla qualità del sonno, e sappiamo quanto il riposo notturno sia importante per il benessere psico-fisico della persona.
La mancanza di sonno dovuta al caldo aumenta il rischio di soffrire di disturbi quali ansia e depressione, e inoltre accelera il decadimento cognitivo. Secondo Scarpini, è stato provato secondo studi epidemiologici il collegamento tra l’aumento della temperatura ambientale e il numero di ricoveri in ospedale psichiatrico, nonché l’aumento dei disturbi psico-comportamentali nei soggetti predisposti. La comunità scientifica è preoccupata dal fenomeno e l’attenzione cade sicuramente sulle fasce di popolazione più fragili, ovvero gli anziani.
Sono proprio loro, a causa dell’età avanzata, a correre il maggiore rischio di disidratazione, febbre, che in aggiunta all’abuso di farmaci (che spesso avviene ad una certa età) può portare a stati confusionali, addirittura allucinatori. Nel caso di colpi di calore improvvisi, però, il danno può essere assolutamente reversibile con le cure adeguate e soprattutto con il controllo della temperatura ambientale interna attraverso l’uso di ventilatori e condizionatori.
In molti si chiedono se il principe William percepisca uno stipendio e la cifra. Tutto…
Creme solari migliori sul mercato: una guida alla scelta sicura. Sono queste 3 le migliori…
Vuoi ascoltare la versione audio dell'articolo? clicca qui Ritirato prodotto amatissimo dal supermercato. Allerte alimentari:…
Vuoi ascoltare la versione audio dell'articolo? clicca qui L'anguria il frutto estivo per eccellenza, è…
Vuoi ascoltare la versione audio dell'articolo? clicca qui Tutti i dettagli sulla nuova truffa su…
Fan preoccupati per la coppia Wanda Nara e Mauro Icardi, problemi per la coppia dopo…