Il dato che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità in merito all’obesità in Italia è preoccupante. Gli esperti avvertono sui problemi di salute.
L’aumento dell’obesità è osservato su scala globale, al di là dalla ricchezza o dalla povertà di una persona. Nel 2016, basti pensare che l’OMS contava 1,9 miliardi di adulti nel mondo in sovrappeso e 650 milioni definiti “obesi”. A mettere ora in allarme sono i nuovi dati usciti fuori dall’ISS.
L’obesità e il sovrappeso sono caratterizzati da un accumulo anomalo, o eccessivo, di tessuto adiposo (contenente grasso) che può rappresentare un pericolo per la salute. Le cause dell’obesità variano da un individuo all’altro, ma in genere sono il frutto di diversi fattori come il consumo eccessivo di cibi ipercalorici, predisposizione genetica, attività sportiva insufficiente o inesistente, stile di vita sedentario, fattori ambientali e altro ancora.
Come ormai è risaputo da molti anni, l’obesità degrada notevolmente la qualità della vita di un individuo e può avere gravi conseguenze sulla sua salute. Provoca un aumento del rischio di malattie cardiovascolari; una riduzione dell’aspettativa di vita; e un aumento del rischio di soffrire di diabete, ipertensione, cancro al colon o addirittura al seno.
Obesità in Italia: i dati l’ISS preoccupano
Gli ultimi dati che provengono direttamente dall’Istituto Superiore di Sanità sono poco incoraggianti per quanto riguarda l’obesità in Italia, una delle malattie più attenzionate dai medici. Lo studio è stato pubblicato sul sito Epicentro ed ha messo in luce alcuni aspetti non troppo positivi riguardanti la popolazione italiana. Son dati che si riferiscono al biennio 2022-23 ed hanno coinvolto circa l’80% delle Asl.
In merito ai dati pubblicati proprio di recente dall’Istituto Superiore di Sanità, i quali hanno messo in allarme tutti gli esperti, è stato comunicato che 4 italiani su 10 pesano troppo e 1 su 10 è in una condizione di obesità. A questo bisogna aggiungere anche il fatto che in pochissimi mangiano 5 porzioni di frutta e verdura durante il giorno e quindi seguono una alimentazione corretta.
L’aumento dell’indice di sovrappeso e obesità è sostenuto, in merito ai dati annunciati, dai giovani tra i 18 e i 34 anni, mentre si riducono entrambe tra i 50 e i 69 anni. Fra le donne aumenta il sovrappeso ma non ci sono differenze di genere riguardo l’obesità. Gli adulti intervistati per la ricerca, inoltre, hanno spiegato che il proprio medico gli ha suggerito di perdere peso.