Mario Goetze è stato l’eroe del Mondiale 2014 con un gol in finale contro l’Argentina che è valso il titolo alla Germania. Ma è stato anche condizionato da tanti infortuni.
La sua carriera è stata molto al di sotto di quello che avrebbe potuto fare grazie alle sue qualità. Ma andiamo a raccontare cosa è successo.
Mario nasce a Memmingen il 3 giugno del 1992, compie oggi dunque 32 anni, e viene acquistato ad appena 9 anni dal vivaio del Borussia Dortmund. Con i gialloneri diventa professionista nel 2009 riuscendo a fare cose straordinarie e guadagnandosi anche una storica finale di Champions League contro il Bayern Monaco poi persa col risultato finale di 1-2. Ai gol di Mandzukic e Robben aveva momentaneamente risposto col pari Gundogan su rigore.
Il calciatore venne venduto nel 2013 proprio al Bayern Monaco diventando il secondo calciatore tedesco più pagato della storia per 37 milioni, secondo solo a Mesut Ozil che passò dal Real Madrid all’Arsenal per 50 milioni. Goetze era un trequartista che poteva giocare anche seconda punta, un calciatore d’altri tempi molto diverso da quello che abbiamo visto in questi anni dove ormai per i fantasisti non c’è più spazio ad appannaggio di calciatori che giocano molto larghi a fianco della linea che determina la fine del campo.
L’avventura di Mario Goetze al Bayern Monaco è condizionata anche da qualche infortunio di troppo e dalla sfortuna anche se proprio alla fine del primo anno con i bavaresi vince il Mondiale con la Germania.
Quello che per la stella 23enne sembra l’esplosione definitiva è solo l’inizio della fine. Inizia infatti ad accusare problemi muscolari e non solo e nell’estate del 2016 fa ritorno, per tornare a giocare con continuità proprio al Borussia Dortmund.
Il primo anno fa molta fatica e gioca poco, poi in altre tre stagioni riesce a tornare ai suoi livelli consueti. Nel 2020 però si deve accontentare, per scarse richieste di mercato, di andare a giocare in Eredivise al Psv Eindhoven dove vive comunque due anni da vero protagonista, grazie alla qualità che mette al servizio della squadra.
Nel 2022 torna in Bundesliga per giocare con l’Eintracht Francoforte dove è ancora oggi e dove probabilmente chiuderà la sua carriera. Facendo una somma delle sue annate si può parlare di una carriera importante e con tante vittorie, manca la Champions League ma in fondo tanti campioni come Gigi Buffon e Pavel Nedved non l’hanno mai vinta. Nonostante questo senza infortuni avrebbe fatto ancora di più.
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