La storia di Eleonora Bolzan è davvero tragica e ci racconta di una ragazza di appena 27 anni morta di leucemia.
La famiglia vuole specificare che questo dolore sia da esempio per salvare delle vite e si sta muovendo per sostenere la lotta alla ricerca.
Eleonora era una ragazza di 27 anni di Gaggio, una frazione del comune di Macron in provincia di Venezia. La ragazza è volata via a causa della malattia dopo un anno di battaglia all’ospedale Angelo di Mestre. Sui social aveva raccontato la sua esperienza, condividendone le difficoltà con chi la seguiva e cercando di mandare dei messaggi.
La sua newsletter “living wit leukemia” serviva proprio a questo a sensibilizzare, col potere della parola, le persone su questa malattia terribile e lei si è resa esempio di tutti i malati lottando con grande cuore e dignità.
Sui social network aveva specificato: “La mia vita si è fermata il 1° giugno del 2023. Le malattie gravi capitano sempre agli altro o forse no. Mi è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta, una malattia del sangue tale per cui i globuli bianchi che crescono nel midollo osseo non riescono a raggiungere la maturità necessaria per essere funzionali nell’organismo”.
La famiglia di Eleonora
Eleonora ha lasciato una famiglia che l’ha amata tantissimo da mamma Lucia al papà Alessandro, dalla sorella Alessia al compagno Mahmoud. I funerali si celebreranno martedì 4 giugno alle ore 11.00, nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Gaggio.
La famiglia ha invitato coloro che desiderassero di fare un’offerta all’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Sono molte le persone che hanno letto i racconti della ragazza trovando ovviamente forza in un racconto davvero straordinario e pieno di emozioni.
Molte sono entrate anche in contatto con lei solamente per darle un messaggio di speranza e la forza per andare avanti in questa sua battaglia contro un male davvero difficile da sconfiggere. Un male che la ragazza ha affrontato con grande determinazione e dignità cercando di lottare ogni minuto contro qualcosa di davvero più forte di tutto ma non del suo cuore.
La morte è stata annunciata proprio dalla newsletter con le parole dei genitori che hanno specificato: “È questione di tempo. È questione di attesa. È imprevedibile. È difficile essere veramente preparati”. Una storia che i genitori porteranno avanti per combattere contro questo male e cercare di dare un sostegno a chi si è trovata nelle loro stesse condizioni.