Dario Argento è considerato in tutto il mondo come il maestro dell’horror, andiamo a vedere come ha cambiato la storia del cinema.
Molti artisti internazionali hanno iniziato questo lavoro grazie a lui come John Landis, Guillermo Del Toro e Tim Burton.
Dario nasce a Roma il 7 settembre del 1940, suo papà Salvatore è un produttore cinematografico, mentre la mamma Elda Luxardo una fotografa di moda. Quest’ultima lo porta spesso a lavoro con lei e lui con gli occhi “ruba” impreziosendo la sua già fervente sensibilità artistica. Si iscrive al liceo classico ma lo abbandona in secondo e si trasferisce a Parigi lavorando come lavapiatti e vivendo di espedienti. Tornando in Italia collabora con L’Araldo dello Spettacolo e si innamora del cinema.
Inizia a scrivere per Paese Sera e lavora a diversi progetti interessanti come la sceneggiatura di un film d’autore quale Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi. È quello il viatico che gli permette molto rapidamente la scalata verso il successo e una serie di riconoscimenti che lasciano tutti senza parole davvero molto presto. Gli anni settanta cambiano per sempre la sua vita.
Dario Argento e dei film eccezionali
Il debutto alla regia di Dario Argento arriva nel 1970 con L’uccello dalle piume di cristallo, film di assoluto livello e che gli regala subito la notorietà. La trilogia degli animali, completata nel 1971 con Il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio, fa sottolineare che ha cambiato per sempre il cinema con l’invenzione del thriller all’italiana e l’inserimento di sangue all’interno del racconto.
Dario esplode letteralmente nel 1975 col film cesura Profondo Rosso che segna di fatto la mezza via che porta dal thriller all’horror. I tre anni dal 1977 al 1980 sono quelli che portano alla realizzazione di Suspiria e Inferno, due lavori davvero straordinari e fondamentali nella sua carriera.
Ci vorrebbe una giornata intera per raccontare tutti gli altri lavori dell’artista che si muove da Tenebre a Phenomena, passando a Opera e Due occhi diabolici, da Trauma a La Sindrome di Stendhal. Sono tutti film che riescono a dare una forte impronta al cinema, riuscendo a dare un taglio davvero interessante e spumeggiante all’interno di contesti tra loro molto differenti.
Ancora oggi continua a lavorare tanto che nel 2022 è uscito il suo nuovo film Occhiali neri che ha dato l’ennesima scossa a un mondo del cinema piuttosto addormentato.