20 IDEE PER UNA GITA FUORI PORTA IN PIEMONTE

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20 IDEE PER UNA GITA FUORI PORTA IN PIEMONTE

GITA FUORI PORTA IN PIEMONTE? STACCA DALLA ROUTINE E GODITI LE BELLEZZE VICINO CASA.

 

Ogni regione ha le sue bellezze da esplorare e da ammirare, ma a volte basta percorrere pochi chilometri per scoprire luoghi che mai avremmo immaginato di trovare dietro casa: borghi medioevali, riserve naturali, castelli fiabeschi e specchi d’acqua incredibili. Il Piemonte è tutto questo e molto altro, tra innumerevoli risorse paesaggistiche, storiche e culturali. 

Sono davvero tantissime le occasioni e i luoghi in cui recarsi per una gita fuori porta in Piemonte, magari alla ricerca di relax oppure di un po’ di adrenalina. In questa guida vi dò qualche spunto per trascorrere una o più giornate fuori casa, restando nella propria regione!

 

 

20 IDEE PER UNA GITA FUORI PORTA IN PIEMONTE

 

 

1. Castello e labirinto di Masino

Il Piemonte è terra di borghi, di colline, di vini e soprattutto di castelli. Tra questi, spicca il Castello di Masino, che deve la sua particolarità al labirinto settecentesco nel quale avventurarsi e districarsi per trovare la via di uscita.

Dove: Masino, in provincia di Torino

Costo biglietto: €14

 

2. I Tumpi di Bobbio Pellice

Per sopperire alla mancanza del mare, il Piemonte è ricco di piscine naturali nelle quali rinfrescarsi durante i mesi più caldi dell’anno. Tra queste, troviamo i Tumpi di Bobbio Pellice, profonde pozze d’acqua che si sono formate lungo il torrente Guichard. I Tumpi sono la meta perfetta sia per chi desidera rilassarsi al sole, sia per chi ama tuffarsi o per chi vuole intraprendere piacevoli camminate immerse nel verde. 

Dove: Bobbio Pellice, in provincia di Torino

 

Tumpi

 

3. Goja del Pis

Un’altra piscina naturale nella quale potersi refrigerare è la Goja del Pis (goja, nel dialetto piemontese, significa pozza), un laghetto circondato da pareti rocciose dalle quali sgorga una piccola cascata (pis). Qui l’acqua è fresca, rigenerante e cristallina e vi farà dimenticare del sentiero che avete dovuto percorrere per raggiungerla, partendo dal comune di Almese. Purtroppo la Goja del Pis è molto frequentata, per cui l’ideale è godersi qui la prima mattinata, per poi spostarsi nella vicina Sacra di San Michele o al Ponte del Diavolo di Lanzo Torinese.  O, ancora, fare una passeggiata a cavallo nel vicino Parco Naturale dei Laghi di Avigliana per godersi appieno la natura circostante.

Dove: Almese, in provincia di Torino

 

Goja del Pis

 

4. Lago Verde

Incastonato tra il confine italiano e quello francese, si trova un incantevole specchio d’acqua smeraldo che deve la sua particolare colorazione alla concentrazione di alghe verdi presenti sul fondale. Situato in Valle Stretta, a pochi kilometri da Bardonecchia, è facilmente raggiungibile in auto e tramite una piacevole passeggiata di circa 30 minuti. Prima di fare rientro a casa, ricordatevi di fare incetta di polenta al rifugio I Re Magi. 

Dove: Valle Stretta, in provincia di Torino

 

lago verde Piemonte

 

5. Colle del Nivolet

All’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso, si trova a oltre 2500 metri di altitudine il Colle del Nivolet, che si caratterizza per i suoi incontaminati laghi alpini e per la sua inconfondibile fauna. Per raggiungere questo paradiso incontaminato e toccare le nuvole con un dito, è sufficiente percorrere in auto o in moto la strada Ceresole-Noasca e proseguire a piedi fino a raggiungere questo tripudio di colori.

Dove: provincia di Torino (in realtà, il Colle del Nivolet si trova sul confine tra Piemonte e Valle d’Aosta e si può raggiungere a piedi da entrambe le regioni)

 

6. Ricetto di Candelo

Ricetto di Candelo, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, racchiude tra le sue mure il fascino dell’epoca medioevale. Camminare tra i suoi vicoli acciottolati significa respirare una storia antica, fatta di artigiani e di commercianti. Dal Ricetto parte inoltre una passeggiata che conduce alla Riserva naturale Baraggia che si contraddistingue per un paesaggio simile a quello della savana.  

Dove: in provincia di Biella

 

7. La conca dei Rododendri

Situata all’interno del parco naturale dell’Oasi Zegna, la Conca dei Rododendri è un piccolo scrigno prezioso che custodisce conifere, rododendri, azalee, dalie e ortensie. Insieme, regalano colori e sfumature che raggiungono il loro massimo splendore in primavera / inizio estate. 

Dove: Valdilana, in provincia di Biella

 

8. Santuario di Oropa

Dichiarato Patrimonio UNESCO nel 2003, lo spettacolare Santuario di Oropa sorge a oltre 1500 metri di altitudine sul Monte di Oropa. Ad oggi il Santuario si compone della Basilica Antica e della Basilica Nuova, dell’Appartamento Reale, del Museo dei Tesori, dell’Osservatorio Meteorosismico e della biblioteca, mentre disseminate intorno si contano 12 cappelle. Il Santuario è inoltre il luogo ideale per tutti gli amanti delle passeggiate in alta montagna. Da qui, infatti, si possono intraprendere numerosi percorsi e raggiungere vari rifugi nei quali gustarsi una filante e gustosa polenta concia.

Dove: Oropa, in provincia di Biella

 

Santuario di Oropa

 

9. Grotta di Bossea

Si tratta della più antica grotta turistica d’Italia, lunga 2 km e con un dislivello di 700 metri. Al suo interno si trovano stalattiti e stalagmiti, torrenti sotterranei, concrezioni calcaree e fauna dalle piccolissime dimensioni. La Grotta di Bossea  è un vero spettacolo naturale per tutti coloro che amano spingersi fino al cuore della terra. 

Dove: Località Bossea, provincia di Cuneo

Tariffa: €10/12, a seconda della scelta del percorso da intraprendere 

 

10. Cappella del Barolo

Pianificare un on the road per le Langhe è quel tipo di vacanza che ogni piemontese (e non) dovrebbe prevedere nella sua travel bucket list. Una tappa imperdibile è sicuramente la suggestiva Cappella del Barolo che ha da poco compiuto 20 anni e che vanta la nomea di chiesa più colorata d’Italia. Immersa tra gli ordinati vigneti delle langhe, questa chiesetta venne ristrutturata dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett che hanno realizzato un meraviglioso gioco di luci e di colori, sia al suo interno sia all’esterno. 

Dove: La Morra, in provincia di Cuneo

 

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11. Bossolasco

Conosciuto come il paese delle rose, Bossolasco è un romantico borgo situato nel cuore delle Langhe. La stradina del centro storico è decorata di profumate e colorate rose che sbocciano tra fine maggio e inizio giugno per regalare ai passanti uno spettacolo unico. In paese si trova anche l’oper l’Angelo dell’Alta Langa, realizzato per omaggiare la generosità del borgo che diede asilo ad alcuni ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dove: Bossolasco, in provincia di Cuneo

 

Bossolasco

 

12. Fremo Cuncunà

Per gli amanti delle passeggiate in montagna, ma anche dell’adrenalina, Elva offre il luogo ideale dal quale sporgersi per una vista mozzafiato sui monti circostanti. Partendo da Stroppo, si percorrono antiche mulattiere, colli e borgate, sino a raggiunere il Monte Bettone e il suo sperone di roccia sospeso nel vuoto. 

Dove: Elva, in provincia di Cuneo

 

13. Art Park Podere la Court

Immerso tra i filari del Monferrato, terra Patrimonio UNESCO, si trova il Podere la Court, il più grande museo a cielo aperto in vigna. La tenuta appartiene alla famiglia Chiarlo che ha trasformato i suoi 20 ettari di vigne in un parco nel quale si fondono arte, cultura e vino. Disseminate tra i filari, si rivelano opere artistiche che ruotano intorno alla tematica dei quattro elementi naturali. Terminata la visita all’Art Park e alla sua panchina gigante, è possibile raggiungere la cantina di Michele Chiarlo e degustare i vini di loro produzione. 

Dove: Castelnuovo Calcea, in provincia di Asti

 

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14. Monastero Bormida

Un tempo fulcro della vita commerciale di mercanti e di artigiani, oggi Monastero Bormida è un piccolo borgo che custodisce al suo interno oltre 1000 anni di storia. Percorrendo il suo caratteristico ponte di pietra, ci si addentra in viuzze quasi disabitate che conducono fino al castello che originariamente aveva la funzione di monastero. 

Sulle colline di Monastero Bormida, svetta inoltre una grande cuore rosso che segna il confine tra la terra e il cielo. Si tratta di una romantica panchina che non ha nulla a che vedere con il progetto delle Big Bench, ma che è stata realizzata dai cittadini in ricordo di un loro compaesano, vittima di un incidente stradale. Un generoso e commovente gesto che è valso a Monastero Bormida la denominazione di “paese del cuore”. 

Dove: in provincia di Asti

 

Monastero Bormida

 

15. Vigna dei Pastelli

Tra Monferrato e Langhe si trova la seconda chiesetta che è stata affrescata da Tremlett. A pochi passi, ci si può immergere anche tra i colori della Vigna dei Pastelli, dove vecchi pali di legno sono stati trasformati in scenografiche e variopinte matitone. Tra un filare e l’altro, avrete inoltre modo di assaggiare il Moscato d’Asti messo a disposizione dall’azienda vitivinicola di Anfosso Piercarlo.

Dove: Coazzolo, in provincia di Asti

 

Coazzolo vigna dei pastelli

 

16. Stresa e il Mottarone

Una cornice montuosa che si specchia nelle acque del lago che cullano le Isole Borromee, verdeggianti percorsi naturalistici e lussuosi hotel in stile liberty: ingredienti perfetti per trascorrere una piacevole giornata in una delle mete più gettonate del Lago Maggiore. Stresa è la meta ideale sia per visitare le sue isole, sia per immergersi nel bellissimo parco di Villa Pallavicino. 

Se poi doveste avere un intero weekend a disposizione, da non perdere è un’escursione al monte Mottarone da cui si gode di una vista panoramica davvero magica!

Dove: in provincia del Verbano-Cusio-Ossola

 

Stresa Piemonte

17. Villa Taranto

Incastonato tra le rive del Lago Maggiore, si trova quello che è stato definito da Buzzfeed come il giardino più bello del mondo. I giardini di Villa Taranto si compongono di 16 ettari di piante e di fiori che provengono da ogni parte del mondo e che si uniscono a formare una meravigliosa galleria di arte botanica. 

Dove: Pallanza, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola

 

Villa Taranto

 

 

18. Cascata del Toce

Un salto d’acqua di oltre 140 metri: si tratta della Cascata del Toce, la più potente e spettacolare cascata delle Alpi. A monte, il fiume Toce forma invece un lago artificiale che alimenta alcune centrali idroelettriche delle vicinanze. Purtroppo è possibile ammirarla solo in determinati periodi dell’anno, da giugno a settembre. 

Dove: Formazza, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola

 

19. Orta San Giulio

Lontana dal caos delle più gettonate mete del Lago Maggiore, si trova Orta San Giulio, dove il verde paesaggio circostante si sposa alla perfezione con l’atmosfera romantica e tranquilla del borgo. Di origine medioevale, il pittoresco borgo si compone di strette viuzze di ciottoli, di romantici scorci e di terrazze fiorite che si riflettono nelle azzurre acque del lago. Qui è d’obbligo una passeggiata fino al Sacro Monte di Orta, un immenso balcone che si affaccia su di uno stupendo quadro che incantò lo stesso Nietzsche. 

Dove: in provincia di Novara

 

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20. Cascata di Gordena

Non solo le Alpi, ma anche l’Appennino ligure regala numerosi specchi d’acqua. Tra questi, la Cascata di Gordena, alta oltre 15 metri. D’inverno, quando le temperature sono rigide, l’acqua si gela completamente, regalando al visitatore uno spettacolo unico. 

Dove: Val Borbera, in provincia di Alessandria

 

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