IL PODERE LA COURT, DOVE LA TRADIZIONE VINICOLA INCONTRA L’ARTE CONTEMPORANEA

Podere la court

IL PODERE LA COURT, DOVE LA TRADIZIONE VINICOLA INCONTRA L’ARTE CONTEMPORANEA

CONTINUANO GLI #INSTAMEET E QUESTA VOLTA IGERSASTI CI PORTA  AL PODERE LA COURT, TRA ARTE E DEGUSTAZIONE DI VINI PRELIBATI.

Forse già lo sapete, ma da due anni faccio parte del team di Igersasti con l’obiettivo di promuovere e di valorizzare un territorio che io stessa ho sottovalutato per anni. Fino a poco tempo fa, non sapevo nemmeno che i paesaggi vitivinicoli del Monferrato, insieme a quelli più turistici di Langhe-Roero, fossero Patrimonio UNESCO. Sono sicura di non essere stata l’unica a cadere in questa imperdonabile gaffe ed è per questo che, per sensibilizzare i piemontesi (e non solo) su questa tematica, abbiamo deciso di organizzare l’instameet al Podere La Court, un sorprendente parco artistico immerso tra gli ordinati filari del Monferrato.

Podere la court

 

UN PO’ DI STORIA

 

Nel 1995, dopo anni di trattative, il signor Michele Chiarlo riesce ad acquistare quella che era la tenuta della famiglia toscana Aluffi, la cui presenza si avverte ancora dai centenari cipressi che sovrastano la collina. Da allora, è stato condotto un duro ed appagante lavoro che ha trasformato il podere in uno degli appezzamenti pià importanti della zona, orgogliosa patria del Barbera. Ma il lavoro della famiglia Chiarlo non si è limitata a produrre un prelibato vino, ma i 20 ettari a disposizione sono stati trasformati nel più grande museo a cielo aperto in vigna, dando vita ad un progetto unico nel suo genere, dove la tradizione vinicola incontra l’arte contemporanea degli artisti più disparati.

LA VISITA

 

La visita al Podere la Court ha inizio immergendosi nell’Art Park, in cui tutti e i cinque sensi vengono risvegliati attraverso un percorso che regala al visitatore un’esperienza unica nel suo genere. Disseminate tra i filari, si rivelano opere artistiche che ruotano intorno alla tematica dei quattro elementi naturali. Si inizia dalla maestosa Madre Natura realizzata da Luzzati, per poi procedere verso il sito dell’acqua, che sgorga ai piedi di una luccicante sirena realizzata in terracotta da Marcello Mannuzza. Una breve salita, costeggiata da realizzazioni in legno, ci conduce al sito del fuoco, simboleggiato da un sorridente sole a cui fanno da scudo le scintillanti fiamme realizzate da Fabio Cavalla. E, ancora, i colorati uccelli che volteggiano tra i filari danno forma al sito dell’aria.

podere la court

 

Una delle opere più apprezzate è la Porta sul Vigneto che incornicia i cipressi e i filari alle sue spalle, dando forma ad un quadro incantato. Per una vista a 360 gradi sui vigneti circostanti, si può salire sull’osservatorio adiacente la cascina.

 

podere la court

 

Ad arricchire il parco ci ha pensato anche l’artista Chris Bangle con il suo progetto Big Bench, le colorate e divertenti panchine giganti che sono dislocate in diversi punti panoramici del Monferrato e delle Langhe.

 

panchine giganti monferrato

 

LA DEGUSTAZIONE

 

Tutti questi vigneti ci hanno fatto inevitabilmente venire sete e così proseguiamo il tour verso la cantina di Michele Chiarlo a Calamandrana. Qui la guida ci ha svelato i segreti che hanno reso questi vini così pregiati, dalla tecnica di vinificazione fino a quella di imbottigliamento. La giornata non poteva concludersi diversamente se non con la degustazione di tre vini di loro produzione, il Gavi Le Marne, il Barbera Tre Cipressi e un delizioso Moscato d’Asti. Dopo questo instameet, tutti i sensi sono stati ampiamenti appagati, ma il gusto… non potete nemmeno immaginare quanto! 😉

Michele Chiarlo cantina

 

INFO UTILI

  • Il Podere La Court si trova in Via Cocito 30, Castelnuovo Calcea, mentre la cantina di Michele Chiarlo si trova a circa 10 minuti di auto sulla Strada Nizza-Canelli 99.
  • Il parco è sempre aperto e visitabile gratuitamente in totale libertà. Per le visite guidate, visitare il sito della cantina.
  • Sempre dal sito di Michele Chiarlo, è possibile acquistare il tasting tour, scegliendo tra tre differenti opzioni, a seconda dei vini che verranno degustati.