
14 Feb New York in sette giorni, il mio itinerario di viaggio
COSA VEDERE A NEW YORK IN SETTE GIORNI. IL MIO ITINERARIO DI VIAGGIO PER NON PERDERSI IL MEGLIO DELLA GRANDE MELA.
È trascorso un anno dal mio primo viaggio oltreoceano e da quando ho messo piede in America. Non ho mai sentito un forte richiamo da questa terra e New York non è mai stata tra i miei desideri di viaggio (o almeno, non tra i primi). Tuttavia, la pausa dagli esami e un’offerta degna di nota hanno fatto sì che preparassi la valigia per la Grande Mela senza pensarci su troppo. Del resto New York va vista almeno una volta nella vita, giusto?
Prima di partire, avevo cercato di abbozzare un ipotetico itinerario da seguire durante i miei sette giorni a New York. Inutile dirvi che, una volta giunti a destinazione, i piani sono stati completamente stravolti dal meteo, dalla stanchezza (sopratutto!) e dalle tempistiche. Tuttavia, anche se ognuno si creerà il proprio itinerario a seconda delle esigenze personali, ho voluto scrivervi questo post perché abbiate almeno un’idea di come possiate suddividere le vostre giornate per non perdervi tutte le attrazioni principali. Pronti a partire? 😉
NEW YORK IN SETTE GIORNI
GIORNO 1: MIDTOWN
Il primo giorno abbiamo deciso di immergerci sin da subito nel cuore di New York… la curiosità era troppo grande! Così, scendendo con la metro a Union Square, percorriamo la Broadway incontrando alcune delle attrazioni più importanti e che non vedevo l’ora di ammirare. Il Flatiron Building è la prima, conosciuto come il “ferro da stiro” per la sua insolita forma triangolare il cui punto più stretto misura solamente 2 metri. Attraversando Madison Square Park, giungiamo nel fulcro di New York, nonché nella piazza più viva e caotica, Times Square. Prendendo poi la 5th Avenue, ci imbattiamo negli edifici che più ho preferito, la New York Public Library, il Grand Central Terminal e il Crysler Building. In un battito di ciglia, concludiamo la giornata salendo sulla cima dell’ Empire State Building, godendoci lo spettacolare tramonto che incendiava la città.
GIORNO 2: MIDTOWN
Il secondo giorno continuamo la nostra visita per Midtown, partendo dal Theater District. Ad aspettarci ci sono il Rockefeller Center, la Radio City Hall, il Top of the Rock, la St. Patrick Cathedral e la Trump Tower. Quando il sole inizia a calare, ci dirigiamo verso il famosissimo MoMa, approfittando dell’offerta che il venerdì prevede l’ingresso gratuito dalle 16:00 alle 20:00. Infine, per concludere al meglio la giornata, un magnifico cupcake dalla gettonatissima Magnolia Bakery.
GIORNO 3: LOWER EAST SIDE, WEST VILLAGE, CHELSEA
La mattina del terzo giorno l’abbiamo trascorsa tra Little Italy e Chinatown, i due quartieri più pittoreschi di New York. È stato divertente vedere come l’italianità venisse concepita in questa città, così come è stato meraviglioso scoprire che la comunità cinese vive in un mondo a sé, incuranti di ciò che li circonda. Caratteristico il Columbus Park, dove si ritrovano i vecchietti cinesi (allora esistono veramente!) per trascorrere i loro pomeriggi in compagnia.
Ci dirigiamo, poi, in una delle zone che più ho preferito della Grande Mela, quella compresa tra Soho, Noho e Nolita. Qui si trovano alcuni dei locali più cool della città (come l’instagrammato Cha Cha Matcha), bellissime opere di street art (le trovate in questo post) e i caratteristici edifici in ghisa o le case di mattoni con le scale antincendio poste all’esterno.
Dopo essere andati alla ricerca della casa di Carrie di Sex and the City (66 Perry Street), per pranzo ci dirigiamo verso il famosissimo Chelsea Market, ricavato da una ex fabbrica degli Oreo! Preparatevi, ci sarà tantissima gente e i prezzi sono un po’ elevati. Dopo pranzo ci aspetta una piacevole passeggiata lungo la High Line, un tempo sede della linea ferroviaria sopraelevata. Ultima tappa della giornata, il Washington Square Park.
GIORNO 4: CENTRAL PARK
Una delle giornate che più ho preferito, quella trascorsa a Central Park, il polmone della città. Dopo soli tre giorni immersi nella frenesia e nel caos newyorkese, un’intera e rilassante giornata al parco era necessaria (qui il link dove ve ne parlo meglio). Una volta tramontato il sole, ci siamo diretti al vicino Guggenheim e, successivamente, al Museo di Storia Naturale.
GIORNO 5: BROOKLYN E LOWER MANHATTAN
Il quinto giorno siamo partiti dalla zona di Dumbo per ammirare uno degli skyline più belli di New York, quello offerto dall’imponente Ponte di Brooklyn. Percorrendolo nella sua interezza (2km circa), raggiungiamo Lower Manhattan, entrando nel cuore del Financial District, da Wall Street al 9/11 Memorial. Prendiamo poi il traghetto gratuito che porta a Ellis Island e che permette di vedere (abbastanza da vicino) la Statua della Libertà. Dopo un breve giro sull’isola, praticamente deserta, riprendiamo il traghetto, ammirando un emozionante skyline al tramonto.
GIORNO 6: HARLEM, BRONX
Dopo una toccata e fuga alla famosissima Columbia University, il sesto giorno lo dedichiamo a due quartieri che spesso vengono tralasciati durante il proprio viaggio a New York. Sto parlando di Harlem e del Bronx. Sono quartieri che forse si potrebbero evitare di sera, ma durante il giorno non c’è nulla da temere. Entriamo così in Harlem, culla del jazz e della cultura afroamericana newyorkese. Da non perdere, l’Apollo Theater, dove, per dirvi un nome a caso, è stata lanciata la carriera di Michael Jackson, e il Cotton Club.
Dopo un piccantissimo pranzo jamaicano, ci dirigiamo verso il Bronx, i cui punti di interesse principali sono lo Yankee Stadium, il Giardino botanico e lo Zoo.
GIORNO 7: EAST VILLAGE, BROOKLYN
L’ultimo giorno eravamo talmente stanchi che non avevamo più la forza per pianificare nulla, così ci siamo limitati a un breve giro dell’East Village e alla scoperta di Brooklyn. Per chi, dopo una settimana, avesse ancora sufficienti energie, vi consiglio una visita al Queens 😉 A coronare questa splendida (e stancante!) vacanza a New York, ci pensa un cocktail su di un Rooftop bar, il 230 Fifth, con vista sull’Empire State Building.