EL CALORET E I MILLE VOLTI DI VALENCIA

Valencia

EL CALORET E I MILLE VOLTI DI VALENCIA

Valencia è una delle mete Erasmus più amate dagli studenti di tutto il mondo: clima mediterraneo, bellissime spiagge, divertimento. Ma non solo. È una città poliedrica, adatta sia per una vacanza in famiglia, sia in coppia, sia con gli amici. 

Nonostante Valencia ami profondamente le sue tradizioni, negli ultimi anni ha saputo rinnovarsi, facendo da spartiacque tra presente e futuro. Sicuramente qui il divertimento è assicurato, ma è anche un’ambita meta culturale.

Grazie all’aiuto del mio amico Alessandro, oggi vi portiamo un po’ in giro per Valencia, la sorella sfortunata di Barcellona e di Madrid, in un viaggio attraverso una città a misura d’uomo, facendovi scoprire gli angoli più belli in cui confondersi tra i valenciani senza sentirsi “incomodos”.

CATTEDRALE_2-01

Cattedrale

 

Valencia è il terzo centro più grande della Spagna, baciata dal sole e dall’azzurro del cielo e del mare, è una città che risplende grazie alla sua straordinaria posizione sulla Costa dell’Azahar e alla sua incredibile vitalità. Una perfetta fusione di antico e moderno che rispecchia la costante ricerca di innovazione del nostro secolo, senza dimenticare i canoni dell’architettura e dell’arte spagnola più tradizionale.

La possiamo dividere in 3 macro aree, ognuna delle quali è un punto focale e nevralgico della città.

Il nostro viaggio parte dalla Ciutat Vella, il settore più antico, il centro storico, nonché il cuore pulsante della tradizione, dove si può riscoprire la vecchia Valencia e dove si svolgono i momenti principali del Festival de Las Fallas, da poco dichiarato Patrimonio Immateriale e culturale dall’Unesco.

I luoghi da non perdere sono: la Plaza de l’Ayuntamiento, centro politico e sede del municipio, costruita con la classica architettura barocca bianca tipica della storia spagnola e luogo dove il 9 ottobre di ogni anno e ogni marzo si svolgono le strabilianti e rumorose “Mascletas” ( momenti in cui la piazza viene completamente cintata e riempita di polvere da sparo e fuochi d’artificio e viene letteralmente fatta esplodere, creando una nube di fumo colorato e rumore da far sussultare l’intera città); la Plazas de la Reina e del la Virgen, due piazze centralissime molto caratteristiche su cui sorgono la Cattedrale e il “Miguelete”, il campanile, composto di 207 scalini che conducono ad una spettacolare vista panoramica sull’intera città; la Torres de los Serranos e la Torres de Quart, due delle antiche porte di accesso alla città dall’impianto maestoso e caratteristico da cui ogni anno si svolge la “Crida”, l’avvio ufficiale alla festa de Las Fallas in cui la Fallera d’honor e l’alcalde urlano alla città l’orgoglio valenciano; il Mercado Central e il Mercado de Colon,  come si intuisce dal nome si tratta dei due mercati della città dove si possono acquistare il jamon serrano, il chorizo e la sangria.

PLAZA DE L'AYUNTAMIENTO_2

Plaza de Layuntamiento

Mercado central_2-01

Mercado central

TORRES DE QUART-01

Torres de Quart

Spostandoci un po’ dal centro, prendendo la metropolitana a Colon e scendendo nella bellissima stazione di Alameda, costruita da Calatrava ed addobbata da coloratissimi tasselli di mosaico, raggiungiamo il Parque del Turia , ossia l’area più moderna e rivoluzionaria.Il letto del fiume Turia è stato deviato e trasformato in uno dei parchi più grandi d’Europa; è ricco di edifici e di strutture per il tempo libero, ma soprattutto è un’area in cui sorge  una delle costruzioni che hanno reso Valencia famosa nel mondo.

Zone da non perdere durante questa lunga camminata attraverso il parco sono: il Palau de la Musica, un bellissimo palazzo per concerti di orchestre sinfoniche completamente in vetro; il Gulliver, un gigantesco scivolo sdraiato sul letto del fiume che, visto dall’alto, ha la forma del gigante raccontato da Jonathan Swift: può essere esplorato entrando da un suo orecchio e scendendo attraverso il suo ginocchio, facendo ritornare bambini anche gli adulti.

Ultimo, ma sicuramente non per importanza, tra i luoghi che si incontrano lunga il Turia è la Ciudad del las Artes y de las Ciencias di Santiago Calatrava, una vera e propria mini città, costituita da 5 strutture ultra moderne ( il Palacio de las Artes Reina Sofia, il Palacio de la Ciencia Principe Felice, il ponte e l’Oceanografico) in cui si concentrano i due opposti, l’arte e la scienza, trasportando il turista in un’atmosfera magica quasi fuori dal tempo, in un gioco di riflessi tra le architetture neutre e le piscine dall’azzurro inteso. Sicuramente l’Oceanografico merita una visita, essendo il più grande parco marino d’Europa, all’interno del quale trovare animali marini inconsueti, come trichechi e belughe.

PALACIO PRINCIPE FELIPE

Per chiudere il nostro viaggio nella bella Valencia è d’obbligo una sosta su una delle bellissime plajas, ossia l’area delle splendide spiagge sabbiose de Les Arenes e de la Malvarrosa, del Cabanal y del Puerto, dove si può sempre tomar una cana helada e comer una paella de marisco, immergendosi in un’atmosfera che spazia della modernità del Vels y vent alla tradizione del l’Avinguda del Puerto.

Playa de les arenes-01

I CONSIGLI DI ALESSANDRO – DOVE MANGIARE

Non si può di certo tornare in Italia senza aver prima provato la famosa paella. È proprio a Valencia che è nato questo tipo piatto spagnolo, merito anche degli arabi che importarono il riso. Parlando di paella sicuramente verrà in mente quella classica di pesce, ma in realtà dovete sapere che la vera paella valenciana è solo di carne! Potrete comunque trovare entrambe le versioni nei tipici ristoranti locali.

Un ristorante degno di nota è Casa Clemencia, che propone paella di carne, di pesce o mista, servita con una buonissima sangria!

VISCA VALENCIA!

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