10 Gen LE ULTIME NOVITÀ DI UN FOOD DELIVERY SEMPRE PIÙ CHIC
5,4 milioni di dollari è la cifra che nel 2015 si è investita nel food delivery, ovvero la consegna a domicilio di prodotti alimentari o di piatti pronti. Il boom sembra però essere terminato e le startup iniziano fare marcia indietro per fare spazio ai big, affascinati da un settore che sta cambiando le nostre abitudini. Sì perché gli italiani da sempre amano il buon cibo, ma, in mancanza di tempo o di voglia, spesso si accontentano di una barretta ai cereali mangiata davanti al pc in ufficio o di una pizza surgelata o mezza incollata al cartone mentre si è sdraiati sul divano. Ma ora che il digital takeaway si è ampiamente affermato, non c’è più motivo di rinunciare alle pause pranzo o di spaventarsi di fronte a ospiti improvvisi a cena quando il frigo è vuoto. E quindi smartphone alla mano e pronti a scegliere tra una grande varietà di cibo di qualità che arriverà in tempi rapidissimi a casa vostra o direttamente in ufficio!
Foodora, JustEat, Deliveroo, sono solo alcuni dei grandi nomi associati al food delivery, ma sono numerose le novità degli ultimi mesi che stanno iniziando a far tremare anche le startup più affermate.
UberEATS
Il servizio di food delivery marchiato Uber è sbarcato il 26 ottobre a Milano, la stessa città in cui l’anno scorso è stato bloccato il servizio UberPOP. Questa volta, però, i protagonisti non saranno più gli automobilisti, ma corrieri in sella a bici o scooter che, tramite un servizio di consegna gratuita e senza limite di spesa, faranno arrivare il vostro pasto ovunque vogliate. Attenzione però, una volta passato il periodo di lancio, il servizio diventerà a pagamento.
Accedendo al portale ufficiale o tramite l’app, potrete selezionare tra circa 100 ristoranti differenti che spaziano dalla cucina italiana a quella etnica e vegana. Si può pagare tramite PayPal o carta di credito e i tempi di consegna variano dai 20 ai 50 minuti circa.
Il servizio, presente in 44 città del mondo (tra cui Londra, Dubai e Amsterdam), sta riscontrando un enorme successo e ci sono buone probabilità che a breve il servizio si estenderà anche a Roma.
Amazon Restaurants
Dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti, Amazon Restaurant sbarca in Europa, scegliendo come città di prova la frenetica Londra, e ponendosi in diretta concorrenza con i già affermati Uber e Deliveroo. Approfittando dei problemi di questi due colossi, Amazon punta sui rapidi tempi di consegna, sulla varietà delle proposte (si va dai menù classici a quelli etnici fino ai ristoranti stellati) e sull’affidabilità.
Il servizio è riservato agli abbonati Amazon Prime, per i quali non è prevista alcuna spesa di spedizione (per ordini superiori a 15 sterline).
Ma l’Italia? Per ora non si hanno notizie certe, ma il mercato italiano è certamente tra i più promettenti, per cui l’attesa potrebbe essere decisamente breve.
Ormai si sa, a Mark Zuckerberg non sfugge nulla e di certo non poteva passargli inosservata la sempre più agguerrita competizione nell’ambito del food delivery. Ed è così che tra le ultime novità del social network più popolare del mondo c’è la possibilità di ordinare il cibo direttamente dalle pagine dei ristoranti e dei locali cliccando sul tasto Start Order.
Nulla di più comodo in effetti, ma per ora si tratta di una funzionalità limitata ai soli Stati Uniti grazie all’accordo con Delivery.com e con Slice, servizi di delivery attivi in numerose città del Paese.
Per quanto riguarda l’Europa, la funzionalità non è ancora attiva, ma a Facebook basterà stringere accordi con i singoli mercati per poter diffondere il servizio. Per quanto riguarda l’Italia sarà infatti sufficiente allearsi, per esempio, con Foodora o con JustEat.
Foorban
We cook, we ride, you eat è lo slogan di Foorban, il primo ristorante digitale a Milano. Differentemente dai servizi precedenti, qui non esistono intermediari. Nessun ristorante, nessun bar, nessun locale. Nulla. L’idea, partita da tre giovanissimi (Riccardo Pozzoli vi dice qualcosa?), è quella di poter ordinare un menù di qualità e diverso ogni giorno, cucinato direttamente all’interno dei laboratori di Foorban da chef qualificati. I tempi di consegna sono rapidissimi, 20 minuti circa, e le consegne sono gratuite entro mezzogiorno (dalle 12 alle 15 il servizio costa €2,90). Inoltre, differentemente dai servizi precedenti, Foorban permette di controllare tutte le fasi del processo, dall’ordine alla consegna.
iCestini
Amici pendolari di tutto il mondo, vi sono vicina, non sapete quanto. Treni in ritardo o soppressi, caldi in estate e freddi in inverno, abbonamenti sempre più costosi, scioperi, casi umani che vi si siedono vicino e tanto, tanto altro. Da oggi, però, almeno il pensiero della cena non sarà più un problema.
É infatti nato a Milano il primo food delivery ad hoc per i pendolari. Si tratta di iCestini, una società che consegna piatti freschi e di stagione direttamente in stazione (per ora solamente a Milano Cadorna). E così il pendolare non avrà altro da fare se non ritirare il pasto, salire sul treno e godersi il viaggio senza dover pensare anche alla cena. Comodo vero?